Gnocchi alla Sorrentina: piatto antichissimo, comfort food moderno
Che gli gnocchi siano uno dei comfort food per eccellenza è indubbio: ti fa sentire a casa, è goloso il giusto, scalda il corpo e il cuore. Ha radici antichissime, è ricco ma semplice, e rimane uno dei primi piatti più apprezzati per farsi una coccola. Noi di Appetais non potevamo dimenticare gli Gnocchi alla Sorrentina, nella ricetta tradizionale mediterranea: il nostro obiettivo è portare sulle vostre tavole piatti semplici ma preparati come al ristorante, con la cura delle osterie di paese, attente agli ingredienti genuini e ai gusti inconfondibili.
Da amanti della tradizione conosciamo bene la bellezza di impastare gli gnocchi. A partire dal pelare le patate e farle bollire, così come facevano le massaie, completamente a mano, la domenica, facendo scivolare ogni gnocco sui rebbi della forchetta per dare le inconfondibili righe porose.
Da mamme, figli, mogli e mariti italiani conosciamo altrettanto bene la fretta della vita quotidiana, il tempo che alle volte non basta mai e la necessità di nutrirsi bene ma in modo pratico e veloce. E abbiamo voluto unire queste esigenze in un piatto che ha bisogno di 5 minuti per finire sulla tavola, ma racchiude ingredienti genuini e tradizione.
Ti basta versare gli Gnocchi alla Sorrentina Appetais ancora surgelati in padella e farli cuocere 4/5 minuti a fiamma medio-alta, finché sono fumanti. Puoi aggiungere un tocco in più con qualche foglia di basilico fresco e un filo d’olio extravergine di oliva, magari ligure.
Gnocchi alla Sorrentina: la storia
Ma dove arrivano gli Gnocchi alla Sorrentina? Si tratta di un piatto antichissimo. Per quelli di patate, dobbiamo tornare al XVI secolo, quando iniziò l’importazione della patata in Europa dall’America. La versione alla sorrentina nasce con ingredienti semplicissimi, quelli della pizza, pomodoro e mozzarella.
Si dice che i veri gnocchi di patate nacquero in Campania, tanto che esiste una leggenda a riguardo: un giorno un abate di campagna, molto goloso di gnocchi, ne fece indigestione, addirittura soffocandosi. Da qui arriverebbe il soprannome degli gnocchi, “strangulaprievite” (strangola-prete). In realtà, seppur la leggenda sia affascinante, sembra che il soprannome arrivi da ancora più lontano, dall’antica grecia: in particolare dai termini “strongulos” e “preptos”, che dovrebbero significare un oggetto rotondo.